Studio SMILE 4
C. Borghi, E. Ambrosioni, S. Novo, D. Vinereanu, G. Ambrosio
Valutazione di efficacia e sicurezza del trattamento
precoce con ZOFENOPRIL vs RAMIPRIL,
in combinazione con ASA, in pazienti con disfunzione
ventricolare sinistra (DVS) post IMA.
PAZIENTI ARRUOLATI1: 871
Età compresa
18-85 ANNI
di sesso maschile e femminile
DISEGNO DELLO STUDIO1
Studio di fase III, multicentrico, randomizzato, in doppio cieco, a gruppi paralleli condotto su pazienti con diagnosi di Infarto Miocardico Acuto (IMA) (STEMI/NSTEMI) nelle 24 ore precedenti l’arruolamento nello studio, non sottoposti ad angioplastica percutanea transluminale coronarica (PTCA), trattati o no con trombolisi, in terapia farmacologica standard per infarto e con evidenza clinica e/o ecocardiografica di disfunzione ventricolare sinistra (FEVS*<45%).
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Zofenopril 30mg BID + ASA** 100 mg (n = 389) o Ramipril 5 mg BID + ASA 100 mg (n = 382) per un anno.
*FEVS: Frazione di Eiezione Ventricolare Sinistra **ASA: Acido Acetilsalicilico
OBIETTIVO1
Analisi di efficacia e sicurezza della somministrazione precoce di Zofenopril e Ramipril in associazione con ASA in pazienti con infarto miocardico acuto complicato da disfunzione ventricolare sinistra.
END POINT PRIMARIO1
Confronto tra popolazione trattata con Zofenopril+ASA vs Ramipril+ASA sull’incidenza combinata, ad 1 anno, di morte cardiovascolare (CV) o ospedalizzazione per cause cardiovascolari (scompenso cardiaco congestizio, IMA, angina, riduzione FEVS > 15%).
END POINT SECONDARI1
Confronto tra i due gruppi di trattamento su:
ospedalizzazione per cause CV
variazioni di FEVS, di volume ventricolare sinistro telesistolico e telediastolico,
di livelli di NT-proBNP nel pasma e di pressione arteriosa
incidenza complessiva di eventi avversi non CV, di ipotensione grave
e di deterioramento della funzione renale.
RISULTATI DELLO STUDIO SMILE 4
Figura 2 di 1 con modifiche grafiche. Incidenza di endpoint primario composito (A) e di ospedalizzazione per cause CV (B) durante il trattamento di un anno con Zofenopril+ASA (linea rossa, n=365) vs Ramipril +ASA (linea azzurra, n=351). I dati si riferiscono alla popolazione intention-to-treat. Il valore P deriva da statistiche log-rank.
Zofenopril + ASA
ha ridotto significativamente del 30%
l’incidenza combinata ad un anno

di mortalità CV o ospedalizzazione
per cause CV (endpoint primario)
vs
Ramipril + ASA
[OR: 0.70, 95% CI: 0.51-0.96; p = 0.028]

Zofenopril + ASA
vs
Ramipril+ASA
ha ridotto significativamente del 35%
il tasso di ospedalizzazione
per cause CV ad un anno

[OR: 0.64, 95% CI: 0.46-0.88; p =0.006];
non sono emerse differenze statisticamente
significative tra i due trattamenti
nell’incidenza di mortalità
[OR: 1.51, 95% CI: 0.70-3.27; p =0.293].

I più comuni eventi avversi correlati al farmaco sono stati tosse, ipotensione, astenia, o vertigini.
Sanguinamento gastrointestinale o ulcere correlate al concomitante uso di ASA sono stati registrati
in 6 pazienti. Non sono state riscontrate differenze statisticamente significative nella distribuzione
di eventi avversi non CV tra le due popolazioni in esame.1
CONCLUSIONI1
I risultati dello studio SMILE 4 hanno dimostrato che sussistono differenze di efficacia clinica quando differenti ACE inibitori vengono combinati con ASA. In particolare, lo studio ha mostrato un impatto più favorevole di Zofenopril rispetto a Ramipril nella riduzione del rischio di eventi CV maggiori ad 1 anno.
1. C. Borghi, E. Ambrosini, S.Novo, D. Vinereanu, G. Ambrosio; Comparison between Zofenopril and Ramipril in combination with Acetylsalicylic Acid in patients with left ventricular systolic dysfunction after acute myocardial infarction: results of a randomized, double-blind, parallel-group, multicenter, european study (SMILE4); Clin. Cardiol. 35, 7, 416-423 (2012) 2. RCP Zopranol
INDICAZIONI TERAPEUTICHE2
Zopranol è indicato per:
Trattamento dell’ipertensione arteriosa essenziale da lieve a moderata.
Trattamento, iniziato entro le prime 24 ore, di pazienti con infarto miocardico acuto, con o senza segni e sintomi di insufficienza cardiaca, emodinamicamente stabili, che non sono stati sottoposti a terapia con trombolitici.
POSOLOGIA2
Ipertensione arteriosa: in pazienti non ipovolemici e senza deplezione salina la dose efficace solitamente è 30 mg una volta al giorno.
La dose massima è 60 mg al giorno da somministrare in una dose singola o in due dosi separate.
Infarto miocardico acuto: il trattamento con ZOPRANOL deve essere iniziato entro 24 ore dopo l’insorgenza dei sintomi di infarto miocardico acuto e continuato per sei settimane.
La posologia è la seguente: 1° e 2° giorno: 7,5 mg ogni 12 ore; 3° e 4° giorno: 15 mg ogni 12 ore; dal 5° giorno in poi: 30 mg ogni 12 ore.

Effetti indesiderati comuni (>=1/100, <1/10) segnalati durante la pratica clinica nei pazienti trattati con Zopranol: cefalea, vertigini, tosse, nausea/vomito, affaticamento
Agli operatori sanitari e richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco2.
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

Medicinale soggetto a prescrizione medica (RR) - Rimborsabile in Classe A Prezzo al pubblico - Zopranol 30 mg: € 10,89 - Zopranol 7,5 mg: € 4,29
Prezzo comprensivo delle riduzioni temporanee di cui alle determinazioni AIFA 30 dicembre 2005, 3 luglio 2006 e 27 settembre 2006.2
Chiedo di essere contattato dall’Informatore Scientifico

LINK ALLO STUDIO

RCP ZOPRANOL
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