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Nonostante i progressi compiuti nel campo della terapia medica e interventistica, la Cardiopatia Ischemica Cronica (CIC) continua a rappresentare un problema concreto e rilevante nella realtà italiana1 |
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Spesso la monoterapia non è sufficiente per il controllo dei sintomi
ed è quindi necessario associare un secondo farmaco1 |
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ALGORITMO PER L’OTTIMALE GESTIONE
DEL TRATTAMENTO SINTOMATICO DEL PAZIENTE
CON CARDIOPATIA ISCHEMICA CRONICA STABILE1 |
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Documento di consenso ANMCO/GICRIACPR/ SICI-GISE |
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Ranolazina è indicato negli adulti come terapia aggiuntiva nel trattamento sintomatico dei pazienti con angina pectoris stabile non adeguatamente controllati con le terapie anti-anginose di prima linea, come i beta-bloccanti e/o i calcio antagonisti, o che non le tollerano.2
Ivabradina è indicata: - per il trattamento sintomatico dell’angina pectoris cronica stabile negli adulti con coronaropatia e normale ritmo sinusale e frequenza cardiaca ≥ 70 bpm negli adulti che non sono in grado di tollerare o che hanno una controindicazione all’uso dei betabloccanti o in associazione ai beta-bloccanti nei pazienti non adeguatamente controllati con una dose ottimale di beta-bloccante. - nell’insufficienza cardiaca cronica in classe NYHA da II a IV con disfunzione sistolica, in pazienti con ritmo sinusale e la cui frequenza cardiaca sia ≥ 75 bpm, in associazione con la terapia convenzionale che include il trattamento con un beta-bloccante o nel caso in cui la terapia con un beta-bloccante sia controindicata o non tollerata3 |
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Ranexa, grazie al suo peculiare meccanismo d’azione, agisce in maniera specifica su un’alterazione caratteristica dell’ischemia, senza alterare frequenza cardiaca e pressione arteriosa in maniera clinicamente significativa.1,2,4 |
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Ranexa ha ridotto l’estensione e migliorato la severità dell’ischemia in 14 (70%) dei pazienti con angina o equivalenti anginosi arruolati nello Studio Venkataraman.5 |
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Figura 3 di 4. Esempio rappresentativo di miglioramento della perfusione miocardica esaminata mediante SPECT Esempio rappresentativo di imaging di perfusione miocardica sotto sforzo prima e dopo trattamento con ranolazina, che mostra un miglioramento quantitativo della perfusione miocardica alle mappe polari. L’iniezione del radionuclide è stata eseguita al picco della frequenza cardiaca di 142 bpm in entrambi i test. Vengono mostrate le immagini grezze durante test da sforzo prima (A, in alto) e dopo (B, in mezzo) ranolazina e a riposo (C, in basso). Ciascuna figura mostra fotogrammi seriati dall’apice alla base nella proiezione asse corto e un fotogramma a livello medio-ventricolare nelle proiezioni verticale e orizzontale asse lungo.
Le dimensioni del difetto di perfusione sono diminuite dal 25% all’11% del miocardio ventricolare sinistro (riduzone assoluta del 14%) alle mappe polari, e il miglioramento è visibile anche all’analisi ispettiva delle immagini.5
Studio Venkataraman: studio pilota, in aperto, non randomizzato, condotto su 20 pazienti con coronaropatia nota o molto probabile, angina o equivalenti anginosi, trattati con i tradizionali farmaci antianginosi, e con un difetto di perfusione reversibile indotto dall’esercizio. Lo studio aveva lo scopo di valutare gli effetti di Ranexa sulla perfusione miocardica durante esercizio. Ranexa è stato somministrato in aggiunta alla terapia di base, prima al dosaggio di 500 mg bid per 1 settimana, poi di 1000 mg bid* per 3 settimane. *In Europa sono in commercio i dosaggi 375 mg, 500 mg e 750 mg.
Lo schema posologico approvato è 375 mg bid fino ad un massimo di 750 mg bid.5 |
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1. Riccio et al. Documento ANMCO/GICR-IACPR/SICI-GISE. La gestione clinica del paziente con cardiopatia ischemica cronica. GIC Vol.17, Luglio-Agosto 2016 2. RCP Ranexa 3. RCP Corlentor 4. Gillian M. Keating et al. Ranolazine A Review of its Use in Chronic Stable Angina Pectoris. Drugs 2008; 68 (17): 2483-2503 ADIS DRUG EVALUATION 0012-6667/08/0017-2483/$53.45/0 5. Venkataraman et al. A study of the effects of Ranolazine usingautomated quantitative analysis of serial myocardial perfusion images. J. Am. Coll. Cardiol. Img. 2009;2:1301-9
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INDICAZIONI TERAPEUTICHE:2 |
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Ranexa è indicato negli adulti come terapia aggiuntiva nel trattamento sintomatico dei pazienti con angina pectoris stabile non adeguatamente controllati con le terapie antianginose di prima linea, come i betabloccanti e/o i calcioantagonisti, o che non le tollerano. |
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Ranexa è disponibile in compresse a rilascio prolungato da 375 mg, 500 mg e 750 mg.
Adulti: la dose iniziale raccomandata di Ranexa è di 375 mg due volte al giorno. Dopo 2-4 settimane la dose deve essere aumentata a 500 mg due volte al giorno e, in base alla risposta del paziente, aumentata ulteriormente fino alla dose massima raccomandata di 750 mg due volte al giorno (vedere paragrafo 5.1). |
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Qualora il paziente presentasse eventi avversi correlati al trattamento, come capogiri, nausea o vomito, potrebbe essere necessario ridurre il dosaggio di Ranexa a 500 mg o 375 mg due volte al giorno. Se dopo avere ridotto il dosaggio i sintomi non si risolvono si deve interrompere il trattamento. |
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EVENTI AVVERSI COMUNI
Stipsi, nausea, vomito, capogiri, cefalea, astenia.2
CONTROINDICAZIONI
Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti - Insufficienza renale grave (clearance della creatinina < 30 ml/min) Insufficienza epatica moderata o grave - Somministrazione concomitante di inibitori forti del CYP3A4 (es. itraconazolo, ketoconazolo, voriconazolo, posaconazolo, inibitori - della proteasi dell’HIV, claritromicina, telitromicina, nefazodone) - Somministrazione concomitante di antiaritmici di classe Ia (es. chinidina) o di classe III (es. dofetilide, sotalolo) diversi all’amiodarone.2 |
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Agli operatori sanitari e richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco2:
https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse
Medicinale soggetto a prescrizione medica (RR) e a quanto previsto dall’allegato 2 alla determinazione 29 Ottobre 2004 (PHT prontuari odella distribuzione diretta) pubblicata nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 259 del 4 Novembre 2004
Rimborsabile in Classe A. Prezzo al Pubblico: 79,96 Euro – prezzo compresnsivo delle riduzioni temporanee di cui alle determinazioni AIFA 3 Luglio 2006 e 27 Settembre 2006.
Per altre informazioni sul prodotto consultare il riassunto delle caratteristiche del prodotto |
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