Confronto tra l’efficacia dell’associazione umeclidinio/ vilanterolo e quella di altri broncodilatatori nel trattamento della BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva: una network meta-analysis
Afisi S. Ismaila, Katrin Haeussler, Alexandrosz Czira, Vanita Tongbram, Mia Malmenäs, Jatin Agarwal, Maria Nassim, Marija Živković-Gojović, Yunrong Shen, Xinzhe Dong, Maria Duarte, Chris Compton, Claus F. Vogelmeier, and David M. G. Halpin
Ther Adv Respir Dis 2022; Vol. 16:1-14
Analisi quantitativa dell’efficacia e della sicurezza d’impiego delle associazioni LABA/LAMA a dosaggio fisso nel trattamento della BPCO stabile
Yiwen Gong, Yinghua Lv, Hongxia Liu, Qingshan Zheng and Lujin Li
Adv Ther 2017 NOV; 34(11):2518-2533
Confronto dell’efficacia di umeclidinio/vilanterolo e tiotropio/olodaterolo in monosomministrazione giornaliera nel trattamento della BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva sintomatica: uno studio randomizzato
Gregory J. Feldman, Ana R. Sousa, David A. Lipson, Lee Tombs, Neil Barnes, John H. Riley, Sadhana Patel, Ian Naya, Chris Compton, Bernardino Alca´zar Navarrete
International Journal of COPD 2016; 11:1413-1424
Prevenzione con umeclidinio/vilanterolo degli aggravamenti clinicamente rilevanti della BPCO
Dave Singh, M Reza Maleki-Yazdi, Lee Tombs, Ahmar Iqbal, William A Fahy, Ian Naya
Confronto tra l’efficacia dell’associazione umeclidinio/ vilanterolo e quella di altri broncodilatatori nel trattamento della BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva: una network meta-analysis
Afisi S. Ismaila, Katrin Haeussler, Alexandrosz Czira, Vanita Tongbram, Mia Malmenäs, Jatin Agarwal, Maria Nassim, Marija Živković-Gojović, Yunrong Shen, Xinzhe Dong, Maria Duarte, Chris Compton, Claus F. Vogelmeier, David M. G. Halpin
ABSTRACT
INTRODUZIONE
In pochi trial controllati randomizzati (RCT) è stato effettuato un confronto diretto tra le diverse duplici terapie di mantenimento con antagonista muscarinico a lunga durata d’azione/β2-agonista a lunga durata d’azione (LAMA/LABA) nei pazienti con BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO). La presente rassegna sistematica e meta-analisi “a rete” (network meta-analysis, NMA) della letteratura scientifica ha confrontato l’efficacia dell’associazione umeclidinio/vilanterolo (UMEC/VI) con quella di altri broncodilatatori impiegati in mono- e duplice terapia nei pazienti sintomatici con BPCO.
METODI
È stata effettuata una revisione sistematica della letteratura (ottobre 2015-novembre 2020) per identificare RCT di durata ≥8 settimane condotti in pazienti adulti con BPCO che avevano confrontato le combinazioni LAMA/LABA con qualsiasi doppia terapia o monoterapia contenente broncodilatatori a lunga durata d’azione. I dati ottenuti, riguardanti le variazioni rispetto al basale del volume espiratorio forzato nel 1° secondo (FEV1) di valle, il punteggio totale del St George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ), il punteggio focale Transitional Dyspnoea Index (TDI), l’uso dei farmaci di salvataggio ed il tasso di riacutizzazioni moderate/gravi, sono stati analizzati utilizzando una NMA in uno schema frequentista. Il confronto primario era a 24 settimane. In questa sede si riportano i risultati del modello ad effetti fissi.
RISULTATI
La NMA ha incluso 69 pubblicazioni in versione integrale (compresi 10 report di studi clinici GSK) che riportavano 49 studi. A 24 settimane, UMEC/VI ha prodotto miglioramenti del FEV1 significativamente superiori rispetto a quelli determinati da tutte le altre doppie terapie e monoterapie con cui è stato effettuato il confronto. L’associazione UMEC/VI ha indotto miglioramenti del punteggio totale SGRQ simili a quelli di tutti gli altri LAMA/LABA e significativamente maggiori rispetto a UMEC 125 μg, glicopirronio 50 μg, glicopirronio 18 μg, tiotropio 18 μg e salmeterolo 50 μg. Inoltre, l’impiego di UMEC/VI si è associato ad esiti significativamente migliori rispetto ad alcuni comparatori in termini di punteggio focale TDI, ricorso all’uso dei farmaci di salvataggio, tasso annualizzato di riacutizzazioni moderate/gravi e tempo alla prima riacutizzazione moderata/grave.
CONCLUSIONI
L’associazione UMEC/VI ha determinato esiti generalmente migliori rispetto alle monoterapie con LAMA o LABA e costanti miglioramenti della funzionalità polmonare (misurata mediante la variazione rispetto al basale del FEV1 di valle a 24 settimane) rispetto alle duplici terapie. Il trattamento con UMEC/VI può migliorare gli outcome nei pazienti sintomatici con BPCO rispetto ai trattamenti di mantenimento alternativi.
Analisi quantitativa dell’efficacia e della sicurezza d’impiego delle associazioni LABA/LAMA a dosaggio fisso nel trattamento della BPCO stabile
Yiwen Gong, Yinghua Lv, Hongxia Liu, Qingshan Zheng and Lujin Li
ABSTRACT
OBIETTIVO
Questo studio è stato condotto con l’obiettivo di confrontare l’efficacia delle associazioni precostituite a dosaggio fisso (FDC) β2-agonista a lunga durata d’azione (LABA)/antagonista muscarinico a lunga durata d’azione (LAMA) nel trattamento della BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) stabile, soprattutto in termini di perdita di efficacia sulla funzionalità polmonare.
METODI
Utilizzando banche dati pubbliche, è stata condotta una dettagliata ricerca dei trial clinici controllati randomizzati inerenti alle FDC LABA/LAMA impiegate nel trattamento della BPCO stabile. Sono stati definiti modelli farmacodinamici per descrivere l’andamento nel tempo dell’outcome primario [volume espiratorio forzato nel 1° secondo (FEV1)]. Inoltre, è stato effettuato il confronto mediante una meta-analisi degli outcome secondari [riacutizzazioni della BPCO, St. George’s Respiratory Questionnaire (SGRQ ), indice di dispnea di transizione (TDI) ed utilizzazione dei farmaci di salvataggio] e degli outcome di sicurezza [mortalità, eventi avversi gravi (SAE) e sospensione del trattamento a causa degli eventi avversi (AE)].
RISULTATI
Nel presente studio sono stati inclusi complessivamente 22 trial a cui hanno preso parte 16486 pazienti. I risultati ottenuti hanno evidenziato che, in termini di outcome primario (variazione rispetto al basale del FEV1 di valle), l’associazione vilanterolo/umeclidinio ha fatto registrare l’efficacia più elevata, mentre l’efficacia della FDC formoterolo/aclidinio è risultata quella più bassa, con un valore di risposta massima (Emax) pari, rispettivamente, a 0.185 L [intervallo di confidenza (IC) al 95%: 0.173-0.197 L] ed a 0.119 L (IC al 95%: 0.103-0.135 L). Altre associazioni, quali formoterolo/glicopirronio, indacaterolo/glicopirronio e olodaterolo/tiotropio, hanno mostrato un’efficacia sovrapponibile, con valori di Emax compresi tra 0.150 e 0.177 L. Ad eccezione dell’associazione precostituita a dosaggio fisso vilanterolo/umeclidinio, le altre quattro FDC LABA/LAMA hanno mostrato un certo grado di perdita di efficacia. In confronto all’effetto registrato dopo 2 giorni, il valore del FEV1 (L) di valle rispetto al basale a 24 settimane si è ridotto di 0.029-0.041 L. Riguardo agli outcome secondari, l’efficacia delle diverse FDC LABA/LAMA è risultata simile in termini di TDI e di ricorso ai farmaci di salvataggio. Tuttavia, l’associazione precostituita a dosaggio fisso formoterolo/aclidinio è stata superiore nel prevenire le riacutizzazioni della BPCO, mentre la FDC vilanterolo/umeclidinio è risultata la migliore in termini di SGRQ. Inoltre, le diverse associazioni LABA/LAMA ed il placebo hanno fatto registrare outcome di sicurezza simili.
CONCLUSIONI
I risultati descritti possono fornire informazioni quantitative necessarie alla stesura delle Linee guida per la terapia farmacologica della BPCO.
KEYWORDS
BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva; Associazioni LABA/LAMA a dosaggio fisso, Meta-analisi basata su modello; Volume espiratorio forzato nel 1° secondo.
Adv Ther 2017 NOV; 34(11):2518-2533
Confronto dell’efficacia di umeclidinio/vilanterolo e tiotropio/olodaterolo in monosomministrazione
giornaliera nel trattamento della BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva sintomatica: uno studio randomizzato
Gregory J. Feldman, Ana R. Sousa, David A. Lipson, Lee Tombs, Neil Barnes, John H. Riley, Sadhana Patel, Ian Naya, Chris Compton, Bernardino Alca´zar Navarrete
ABSTRACT
INTRODUZIONE
In questa sede si riportano i risultati del primo confronto diretto delle associazioni precostituite a dosaggio fisso, in monosomministrazione giornaliera, antagonista muscarinico a lunga durata d’azione/β2-agonista a lunga durata d’azione (LAMA/LABA) umeclidinio/vilanterolo (UMEC/VI) e tiotropio/olodaterolo (TIO/OLO) impiegate in pazienti con BPCO.
METODI
Il presente è uno studio randomizzato, crossover articolato in due periodi, in aperto, che ha incluso pazienti con BPCO sintomatici [di età pari o superiore a 40 anni, con volume espiratorio forzato nel 1° secondo (FEV1) post-broncodilatatore ≤70% e ≥ 50% del valore normale predetto, ed un punteggio alla Medical Research Council Dyspnoea Scale modificata ≥2] che non erano in terapia con corticosteroidi inalatori. I pazienti sono stati randomizzati a ricevere un trattamento con UMEC/VI (62.5/25 μg una volta al giorno) somministrato mediante un inalatore a polvere secca multidose (ELLIPTA) seguito da un trattamento con TIO/OLO (5/5 μg una volta al giorno) somministrato mediante un inalatore soft mist (Respimat), ciascuno per otto settimane con un periodo intermedio di washout della durata di tre 3 settimane o viceversa. L’endpoint primario era rappresentato dalla variazione rispetto al basale del FEV1 di valle alla settimana 8 con un margine di non inferiorità di –50 mL nella popolazione per-protocol (PP). Inoltre, è stata valutata l’incidenza di eventi indesiderati.
RISULTATI
In totale sono stati inclusi 236 pazienti (età media 64.4 anni, 60% di sesso maschile) nella popolazione intent-to-treat e 227 nella popolazione PP. Il trattamento con l’associazione UMEC/VI è risultato non inferiore nella popolazione PP e superiore nella popolazione intent-to-treat rispetto al trattamento con l’associazione TIO/OLO in relazione al valore del FEV1 di valle alla settimana 8 [variazione del FEV1 rispetto al basale 180 mL vs 128 mL; differenza 52 mL (intervallo di confidenza al 95%: 28-77 mL); p<0.001]. I pazienti trattati con l’associazione UMEC/VI avevano il doppio delle probabilità di ottenere un incremento clinicamente rilevante (100 mL o più) rispetto al basale del FEV1 di valle alla settimana 8 rispetto ai pazienti trattati con l’associazione TIO/OLO (odds ratio 2.05; intervallo di confidenza al 95%: 1.34-3.14). Gli eventi indesiderati sono stati registrati nel 25% dei pazienti del gruppo UMEC/VI e nel 31% dei pazienti del gruppo TIO/OLO.
CONCLUSIONI
In questo primo confronto diretto di due associazioni precostituite a dosaggio fisso LAMA/LABA in monosomministrazione giornaliera è stata riscontrata la superiorità di UMEC/VI rispetto a TIO/OLO riguardo all’endpoint primario rappresentato dal FEV1 di valle alla settimana 8 nei pazienti con BPCO sintomatica. I due trattamenti hanno mostrato profili di sicurezza simili. Questi risultati confermano le evidenze emerse da precedenti confronti indiretti tra associazioni LAMA/LABA e dimostrano l’esistenza di un gradiente di efficacia nell’ambito delle classi farmacologiche LAMA/LABA.
REGISTRAZIONE DEL TRIAL
ClinicalTrials.gov identifier NCT02799784.
FINANZIAMENTO
GlaxoSmithKline.
KEYWORDS
Broncodilatazione; BPCO; LAMA; LABA; Antagonista muscarinico a lunga durata; β2-agonista a lunga
durata d’azione; Olodaterolo; Tiotropio; Umeclidinio; Vilanterolo.
International Journal of COPD 2016; 11:1413-1424
Prevenzione con umeclidinio/vilanterolo degli aggravamenti clinicamente rilevanti della BPCO
Dave Singh, M Reza Maleki-Yazdi, Lee Tombs, Ahmar Iqbal, William A Fahy, Ian Naya
ABSTRACT
BACKGROUND
Ridurre al minimo il rischio di progressione della malattia e di riacutizzazioni è l’obiettivo fondamentale della gestione clinica della BPCO, in quanto esse rappresentano indicatori ben definiti di prognosi sfavorevole di questa patologia respiratoria. Gli autori del presente studio hanno sviluppato un nuovo endpoint composito per valutare tre importanti aspetti (funzionalità polmonare, condizioni di salute e riacutizzazioni) dell’aggravamento della BPCO. L’obiettivo è consistito nel determinare se la doppia broncodilatazione con umeclidinio/vilanterolo (UMEC/VI) riduceva gli aggravamenti clinicamente rilevanti (CID) della BPCO versus placebo o alla monoterapia con broncodilatatore.
METODI
Il presente studio è un’analisi post hoc di due trial della durata di 24 settimane che hanno posto a confronto l’associazione UMEC/VI 62.5/25 μg con UMEC 62.5 μg e VI 25 μg in monoterapia, o con placebo (Studio A; NCT01313650), oppure l’associazione UMEC/VI 62.5/25 μg con tiotropio (TIO) 18 μg (Studio B; NCT01777334) in pazienti affetti da BPCO sintomatica, con anamnesi negativa per riacutizzazioni frequenti. L’aggravamento è stato valutato come tempo trascorso fino al primo CID, una misura composita definitacome riduzione ≥100 mL del volume espiratorio forzato nel 1° secondo di valle o un incremento ≥4-unità del punteggio totale del St George’s Respiratory Questionnaire o un trattamento di una riacutizzazione di grado da moderato a severo della BPCO.
RISULTATI
Nello studio A, i pazienti che hanno manifestato un primo CID sono stati meno numerosi in seguito a trattamento con l’associazione UMEC/VI (44%), rispetto a quelli trattati con UMEC (50%) e VI (56%) in monoterapia, ed ai pazienti che hanno ricevuto il placebo (75%). Il rischio di un primo CID è stato ridotto dalla duplice terapia UMEC/VI (hazard ratio [HR]: 0.37 [intervallo di confidenza (IC) al 95%: 0.30, 0.45]), da UMEC (HR: 0.46 [IC al 95%: 0.38, 0.56]) e da VI (HR: 0.55 [IC al 95%: 0.45, 0.66]; tutti P<0.001) versus placebo, e dall’associazione UMEC/VI versus UMEC (HR: 0.80 [IC al 95%: 0.65, 0.97]; P<0.05) e versus VI (HR: 0.67 [IC al 95%: 0.55, 0.81]; P<0.001). Nello Studio B, i pazienti che hanno manifestato un primo CID sono stati meno numerosi in seguito a trattamento con UMEC/VI (41%) versus la monoterapia con TIO (59%). L’associazione UMEC/VI ha ridotto il rischio di un primo CID composite del 43% rispetto a TIO (HR: 0.57 [IC al 95%: 0.47, 0.69]; P<0.001).
CONCLUSIONI
La presente analisi esplorativa, condotta utilizzando un nuovo metodo di valutazione dell’aggravamento clinico della BPCO, ha evidenziato che la maggioranza dei pazienti sintomatici con basso rischio di riacutizzazioni ha manifestato un aggravamento durante le 24 settimane del periodo di studio. Il trattamento con l’associazione UMEC/VI ha ridotto il rischio di un primo CID rispetto a placebo o alla terapia con un singolo broncodilatatore.
KEYWORDS
BPCO; Aggravamento; Stabilità delle vie aeree; UMEC/VI.
Medicinale soggetto a prescrizione medica (RR). Rimborsabile in Classe A - Nota 99.
La reazione avversa più
frequentemente riportata
con Laventair Ellipta
è stata la nasofaringite (9%).1
Prezzo al pubblico: € 57,15.
Determina AIFA n. DG/966/2021 della Gazzetta Ufficiale
(Serie Generale) n. 208 del 31/08/2021. Prezzo comprensivo
delle riduzioni temporanee di cui alle determinazioni AIFA
3 luglio 2006, 27 settembre 2006 e ai sensi dell’art. 1,
comma 796, lett. g, Legge n. 296/2006.
▼ Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale. Ciò permetterà la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sito web dell’Agenzia Italiana del Farmaco:
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